Piazza Armerina

Piazza Armerina è un comune italiano di 21 782 abitanti del libero consorzio comunale di Enna in Sicilia ed è sede di vescovado con un’estesa diocesi.
Fino al 1927 era capoluogo di un esteso circondario e sede di sottoprefettura, quando non era ancora stata istituita la provincia di Enna, alla quale fu inglobata.
È un’antica città d’impianto medievale con un pregevole centro storico barocco e normanno. Sul suo territorio si trova la Villa romana del Casale con i suoi famosi mosaici, dal 1997 Patrimonio dell’umanità dell’UNESCO.
Città d’arte, già definita Urbs Opulentissima, con forte richiamo turistico per il suo importante patrimonio archeologico, storico, artistico e naturale, nota come la “Città dei Mosaici e del Palio dei Normanni“.

Territorio

Piazza Armerina sorge su un’altura dei monti Erei meridionali, nella parte centro-orientale della Sicilia, a 697 m d’altitudine. La città è incastonata tra fitti ed estesi boschi misti con predominanza di eucaliptus. Il suo punto più alto è di 877 m sul livello del mare, mentre quello più basso si colloca a quota 225 m, determinando una notevole escursione altimetrica che si registra tra il centro urbano e le località sottostanti, tra cui numerose sono le enclavi, ritagliate nei territori dei comuni limitrofi.

Monumenti e luoghi d’interesse

Piazza Armerina è una città d’arte con un forte richiamo turistico per il suo pregevole patrimonio archeologico, storico, artistico e naturale, nota come la “Città dei Mosaici e del Palio dei Normanni“, è una delle 21 candidate al titolo di “Capitale Italiana della Cultura 2018”.

Edifici religiosi

Cattedrale di Piazza Armerina, dedicata a Maria Santissima Delle Vittorie, è un grande edificio di culto di stile misto gotico, manierista e barocco, dotata di un campanile alto 40 m risalente al XV secolo, già relativo alla precedente chiesa, al posto della quale venne eretta l’attuale cattedrale.
Chiesa di San Rocco (anche detta di “Fundrò”), risalente al 1613 dotata di campanile a vela e ricco portale barocco. I locali dell’annesso monastero benedettino ospitano gli uffici comunali.
Chiesa di S. Ignazio, fu la prima dedicata al.santo dopo la beatificazione. I lavori per l’edificazione della fabbrica risalgono al 1600. Alla chiesa era annesso il monastero che, sotto i Gesuiti, nel 1689, avviò un corso universitario. Attualmente i locali dell’ex monastero in parte ospitato una scuola media ed in parte la Biblioteca Comunale con la “Mostra del libro antico”.

Piazza Armerina denominata anche “città delle 100 chiese” appunto per la quantità svariata di chiese, infatti tra esse abbiamo:

  • Chiesa di Maria SS. delle Grazie (1606).
  • Chiesa di S. Filippo d’agira (1625).
  • Chiesa di S. Francesco d’Assisi (1742).
  • Chiesa di S. Giovanni Evangelista (1615). Interamente affrescata nel XVIII secolo dal pittore fiammingo Borremans.
  • Chiesa di S. Giuseppe.
  • Chiesa Sacro cuore di Gesù.
  • Chiesa Sant’Antonio da Padova.
  • Chiesa Madonna dell’Indirizzo.
  • Chiesa di Santa Barbara.
  • Chiesa di San Nicolò o Madonna della catena.
  • Chiesa di Santa Veneranda.
  • Chiesa Anime Sante del purgatorio o Madonna della Carità.
  • Chiesa san Vincenzo.
  • Chiesa di S. Lorenzo (o Chiesa dei Teatini).
  • Chiesa di S. Lucia (XVII sec.) edificata, probabilmente, sul sito di una precedente sinagoga.
  • Chiesa della Madonna della Neve (seconda metà XVII sec.) si presenta con una facciata semplice e sobria ma, al suo interno, racchiude una barocca decorazione a stucchi.
  • Chiesa di S. Maria di Gesù con l’annesso cimitero nobiliare.
  • Chiesa di S. Martino di Tours (XII sec.).
  • Chiesa di S. Pietro (XVII sec. su una fabbr|ica precedente) nei secoli è servita da Pantheon per la nobiltà cittadina. Alla chiesa era annesso un monastero (attualmente in restauro) e la “Selva” adibita poi a Giardino Pubblico (“La Villa Garibaldi” come è generalmente chiamata dagli abitanti). Il Giardino ospita diverse specie rare e numerose piante secolari.
  • Chiesa di S. Stefano (fine XVI sec.).
    Piazza Armerina, Chiesa S. Stefano
    See page for author, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons
  • Chiesa degli Angeli Custodi (XVII sec.).
  • Chiesa del Carmine (XIV sec.) presenta un pregevole campanile in stile gotico-catalano.
  • Chiesa del Purgatorio (XVII sec.).
  • Collegiata del SS. Crocifisso.
  • Commenda dei Cavalieri di Malta (XII sec.).
  • Chiesa di S. Anna (XVIII sec.) dal pregevole prospetto concavo di gusto barocco.
  • Gran Priorato di Sant’Andrea (1096) al suo interno custodisce affreschi medievali databili dal XII al XV secolo. Sede dei Cavalieri del Santo Sepolcro quale donazione del conte Simone del Vasto.
  • Eremo di Fundrò

Architetture militari

  • Castello Aragonese
  • Corte Capitanae

Siti Archeologici

La Villa Romana del Casale
La Villa romana del Casale è un edificio abitativo tardo antico, popolarmente definito villa nonostante non abbia i caratteri della villa romanaextraurbana quanto piuttosto del palazzo urbano nobiliare o imperiale, i cui resti sono situati a circa quattro chilometri dal centro abitato. Dal 1997, con i suoi famosi mosaici, fa parte dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO.
Per la realizzazione degli splendidi mosaici della villa lavorarono maestranze africane (e forse anche romane, come testimoniano alcuni motivi di derivazione sicuramente urbana) ricoprendo un’estensione di circa 3500 m².

Montagna di Marzo
A pochi chilometri a nord-ovest di Piazza Armerina, si trova l’area archeologica di Montagna di Marzo. Resti di un’antica città si trovano su circa 15 ettari. L’insediamento, risalente al periodo greco-indigeno (VII sec. a.C.), ebbe una sua continuità di vita anche nel periodo romano con frequentazioni fino al medioevo. L’impianto urbano è di origine romana con i resti di un teatro, costruito dopo la distruzione della cittadina ellenica. L’area di Montagna di Marzo, inoltre, contiene una grande necropoli.

Sofiana (Philosophiana)
Il sito, nei pressi del fiume Nociara/Gela, tra i territori comunali di Piazza Armerina e Mazzarino, era una statio lungo l’itinerario stradale che collegava Catania ad Agrigento e subì notevoli trasformazioni nelle epoche successive fino a scomparire nel XIII secolo. Gli scavi hanno infatti restituito architetture (la domus gentilizia, l’impianto termale e, nella necropoli, la basilica) e materiali che ne confermano la continua esistenza dall’epoca arcaica (VI sec. a.C.) fino a quella federiciana, cioè per circa duemila anni.

Altri

  • Mostra permanente del libro antico della biblioteca Comunale “Alceste e Remigio Roccella”
  • Pinacoteca Comunale
  • Museo Diocesano
  • Museo permanente della civiltà mineraria
  • Centro Espositivo Monte Prestami
  • Teatro Comunale Garibaldi
  • Museo Villa delle Meraviglie
  • Casa Museo del Contadino
  • Fonte dei Quattro Canali e lavatoio medievale
  • Calvario, sito di fronte al campo sportivo, offre un bellissimo panorama con una vista quasi totale del centro storico della città
  • Parco minerario di Floristella-Grottacalda.

Aree naturali

  • Giardino Ciancio (detto anche Villetta Roma)
  • Giardino Garibaldi con il Parco comunale San Pietro
  • Bosco comunale Bellia con sentieri trekking e jogging
  • Parco Ronza con area attrezzata
  • Riserva naturale orientata Rossomanno Grottascura Bellia

Tradizioni e folklore

L’evento più importante è il Palio dei Normanni, che si svolge ogni anno per tre giorni dal 12 al 14 di agosto. È la più importante ed antica ricostruzione storico-medievale in costume del Meridione d’Italia, con oltre 600 figuranti. Fa parte della FIGS (Federazione Italiana Giochi Storici) ed è iscritto nel Registro delle Eredità Immateriali (REI) della Regione Siciliana[5]. La manifestazione trae spunto dalla conquista della Sicilia da parte dei Normanni di Ruggero D’Altavilla che misero fine alla dominazione araba e crearono la forte e prosperosa Contea di Sicilia. Il Palio è legato alla tradizione della città di Piazza Armerina e alla devozione degli abitanti verso la patrona della città e della diocesi, Maria SS delle Vittorie, il cui antico quadro è custodito nella Cattedrale e la leggenda narra che sia stato donato dal Papa a Ruggero e da questi proprio alla città di Platia/Plutia (antica Piazza Armerina). È la rievocazione di un episodio svoltosi a Piazza Armerina nel XII secolo in una suggestiva atmosfera di costumi e suoni medievali, abbinato ad una giostra cavalleresca sullo stile della quintana in cui si sfidano i quattro quartieri storici della città: Monte, Castellina, Canali, Casalotto. Una coinvolgente manifestazione, molto sentita dai piazzesi, che entusiasma tutti gli spettatori.
A Piazza Armerina oltre il Palio dei Normanni si svolgono all’interno della comunità altre feste di tipo religiose.

  • Carnevale piazzese
  • Il 18 e 19 Marzo si possono visitare le tavolate in onore di San Giuseppe presso i comitati cittadini, gli oratori parrocchiali e nelle abitazioni private.
  • la Settimana Santa a Piazza prende vita con il giovedì santo in cui si possono visitare gli altari della reposizione in tutte le chiese di piazza e ascoltare durante la notte i lamenti che vengono eseguiti per le principali vie cittadine.
  • Il venerdì Santo avviene nel tardo pomeriggio la suggestiva processione del cristo Crocifisso seguito dalla madre vestita con un mantello nero portata in processione dalle donne con un abito semplice e nero e infine ce un’altra statua raffigurante il cristo dell’urna.
  • L’ultima domenica di aprile di mattina avviene la processione di Maria santissima di Piazza Vecchia portata a spalla dai giovani dell’associazione mariana, la processione ha inizio dall’eremo fino nella chiesa degli Angeli Custodi situata nel quartiere Monte, la Madonna entrata nel quartiere canali con festosamente con lo sparo dei fuochi d’artificio lungo la processione sono molti i fedeli che gli depongono fiori. La Madona sta in città fino il 3 di Maggio.
  • Il primo maggio nel pomeriggio avviene la processione di San Giuseppe lavoratore, il Santo in occasione della Madonna na che è in città lo entrano nella chiesa degli Angeli per far in modo che san Giuseppe saluti la Madonna.
  • Il 2 maggio avviene la processione della Madonna di Piazza Vecchia che ad un certo punto arrivata in Cattedrale avviene la consacrazione alla città.
  • Il 3 di Maggio, festa locale in onore del ritrovamento della sacra immagine di Maria Santissima delle Vittorie, viene celebrata la messa solenne nella Cattedrale e dopodiché avviene la processione per portare di nuovo la Madonna all’eremo di Piazza Vecchia.
  • Nel pomeriggio in Contrada Indirizzo vengono organizzati dei giochi campestri per i bambini come il tiro alla fune, la rottura delle pentole, la corsa con i sacchi, ci sono cantanti ma soprattutto si svolge l’albero della cucagna formato da un albero alto in cui in cima ci sono molti premi, i piazzesi lo chiamano “a gioia” e per finire la serata dei meravigliosi fuochi d’artificio.
  • La domenica successiva al 12 maggio si festeggia San Filippo D’Agira nel quartiere casalotto con una processione che ha inizio alle ore 10:00 dalla sua omonima chiesa per snodarsi in processione fino al quartiere monte in cui alle ore 12:00 fa sosta presso la chiesa del crocifisso subito dopo la sosta fa rientro nella chiesa di Santo Stefano fino alla sera. In serata intorno alle 19:00 ha inizio la processione serale, momento clou della festa e la processione lungo le vie, scalinate e vicoli del quartiere casalotto in cui balconi strade sono addobbate a festa da bandierine e luci e al passaggio del santo petali di rose vengono buttati infine non può mancare lo spetracolo pirotecnico.
  • Caratteristica della festa sono i cavalli bardati e i bambini vestiti da contadinelli e angiolletti.
  • La domenica che segue il 24 maggio vi è la processione a Maria Ausiliatrice.
  • Processione del Corpus Domini dalla cattedrale alla chiesa di Sant’Antonio.
  • A Luglio o ad Agosto vi si svolge il corteo “rivivi la storia” in cui vi partecipano i più bei cortei della sicilia.
  • Il 15 Agosto processione di Maria SS delle Vittorie patrona del popolo piazzese e della diocesi.
  • La domenica dopo il 13 Ottobre processione della Madonna di Fatima.
  • Seconda domenica di Novembre processione di Santa Veneranda patrona del quartiere castellina.
  • 4 dicembre processione di santa barbara.
  • 8 dicembre processione Immacolata Concezione.
  • 13 dicembre festa interna di santa lucia patrona del quartiere canali, dopo le funzioni religiose la sera nella piazzetta antistante sagra della cuccia. Festa esterna la domenica che segue il 13 processione con il simulacro di Santa Lucia per le vie della città al rientro spettacolo pirotecnico dal piano canali.
  • Dal 16 al 24 novene natalizie lungo le strade, vicoli, cortili e piazze con canti natalizi suonati dalla banda musicale.
  • 26 dicembre processione di santo Stefano.

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